Trasformazione vasca in doccia Tuscolana

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Sopralluogo, misurazioni, valutazione dello stato in essere. Si analizza lo spazio disponibile, si fanno i primi rilievi della struttura del bagno e dello stato degli impianti idraulico ed elettrico. Questa fase serve per calcolare il tempo necessario per l’intervento, e di conseguenza il costo indicativo della manodopera. Taglio e rimozione della vasca da bagno. Si tratta di un’operazione abbastanza semplice che consiste nell’incidere il bordo e rimuovere le piastrelle, così da poter sollevare la vasca. Questa verrà smaltita secondo le norme di legge, come il resto dei materiali di scarto. Preparazione della superficie di base, ovvero della platea. Una fase molto delicata, che può prevedere anche l’intervento di più specialisti. Solo in questo stadio è possibile infatti visionare l’impianto idraulico, e stabilire se c’è bisogno di adattarlo al nuovo uso. Se il box doccia è multifunzione, inoltre, potrebbe essere necessario anche l’intervento di un elettricista. Si procede poi con la livellatura di eventuali dislivelli, per creare il giusto piano d’appoggio per il piatto doccia. Allaccio scarico e collocazione del piatto doccia. Dopo aver controllato le tubature, si procede alla sostituzione, o al collegamento, del nuovo scarico, e viene quindi posizionato il piatto doccia. Montaggio finale, pulizia e certificazione. La parte finale del lavoro prevede l’installazione della rubinetteria, di eventuali luci e degli accessori.

Trasformazione vasca in doccia Tuscolana

Si procede infine con la pulizia dell’ambiente, lo smaltimento dei rifiuti speciali e il rilascio della certificazione degli impianti, nonché della scheda prodotto del box doccia. Bagno con vasca e doccia: compromesso o alternativa? Ma dobbiamo per forza scegliere fra vasca e doccia? Per fortuna no, perché il mercato offre proposte, adatte alle più svariate necessità e capacità di spesa, per far coesistere i due elementi. La soluzione più economica è quella del bagno con vasca e doccia: mantenendo la vasca preesistente, si può semplicemente installare un’asta per la doccia con relativa rubinetteria. Per chiudere lo spazio ed evitare allagamenti del pavimento durante l’utilizzo della doccia, si può montare un vetro con due ante, di cui una scorrevole e l’altra fissata al muro. Un’altra idea salva spazio è quella di installare un box doccia con ante sovrapponibili, che quando sono chiuse scompaiono alla vista e lasciano libero lo spazio della vasca. Se pensi che la parete doccia integrata sia rétro, ti consigliamo di dare un’occhiata alle riviste di arredamento: ti renderai conto che ci sono modelli di sistemi combinati che si adattano perfettamente anche a bagni moderni e curati nei minimi dettagli. Sapevi poi che è possibile far coesistere anche separatamente i due elementi?

Trasformazione vasca in doccia Tuscolana

Esistono infatti modelli di vasche da bagno standard  che permettono perfino di sistemare tutti gli elementi in un insieme ordinato e completo, anche in metrature ridotte, purché la predisposizione degli impianti lo consenta. Il tutto avviene senza appesantire la stanza, che sembrerà anzi quasi più spaziosa di prima. prezzi e detrazioni fiscali La Legge di Bilancio 2019 proroga di un ulteriore anno, quindi fino al 31 dicembre le detrazioni fiscali del 50% previste per il bonus ristrutturazioni e per il bonus mobili, ma solo se si tratta di interventi di manutenzione straordinaria. La semplice sostituzione della vasca con la doccia è però considerata un’opera di manutenzione ordinaria, e per questo motivo non beneficia quindi del rimborso del 50% sull’imposta IRPEF. Qualora invece il lavoro prevedesse anche il rifacimento di un qualsiasi impianto, idraulico o elettrico, allora rientrerebbe nella casistica prevista dall’Agenzia delle Entrate per le opere aventi diritto alle agevolazioni.

In questo caso, dovranno essere seguite tutte le indicazioni contenute sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, per quanto riguarda l’apertura della pratica e la modalità dei pagamenti. In pratica, per fruire delle detrazioni delle spese sostenute, fino a un tetto massimo di 96.000 €, tutti i pagamenti devono essere effettuati con il cosiddetto bonifico parlante, nel quale vanno riportati i dati della persona che benefica della detrazione, quelli della pratica edilizia e quelli relativi alla fattura in oggetto. La prima quota detraibile del bonus ristrutturazione viene calcolata a partire dall’anno successivo ai pagamenti: se sono state effettuati nel 2019, potrà dunque andare in detrazione nelle dichiarazioni dei redditi dal 2020 fino al 2029. Arrivato al termine di questa guida, hai tutte le informazioni che ti servono per poter valutare l’idea di trasformare la vasca in doccia: prezzi e tabella indicativa dei costi, normativa fiscale, possibili alternative. Ti manca ancora un ultimo passo, decisivo per passare all’azione: confrontarti con un professionista del settore. Il suo parere tecnico e professionale ti servirà per misurare la fattibilità del progetto, e stimare quindi i costi specifici e le eventuali variabili. Perché non farlo subito? Con Instapro puoi contattare i professionisti della tua zona, gratis e senza impegno. Compila la richiesta, attendi circa 24 ore e ricevi le offerte. Potrai compararle e valutarle in base anche ai giudizi degli altri clienti. Il tuo preventivo gratuito, trasparente e sicuro, è a portata di click.

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