Falegnameria Tuscolana
Questa scheda è stata visualizzata 348 volteQuesto pensile ha un telaio in acciaio perfettamente rifinito, su cui poggia un’anta in vetro opaco. la struttura si apre elettronicamente ed è internamente illuminata con luci led. questa lavorazione non è alla portata di una falegnameria, che potrebbe comunque provare e riuscire a realizzarla, ma con lunghi tempi per lo studio di fattibilità e un costo molto più elevato rispetto ad un’azienda specializzata .mito da sfatare: i mobili del falegname sono davvero più economici? a volte in azienda capita di parlare con clienti che hanno già comprato la cucina dal falegname, con la convinzione di essere stati più scaltri degli altri e aver risparmiato su un prodotto che avrebbero pagato di più in negozio. per evitare di far pensare al cliente di aver preso una scelta sbagliata, con molto rammarico evitiamo sempre di spiegare il perché in realtà non hanno fatto un affare. proprio per questo motivo in quest’articolo cerchiamo di dare un’occhiata ai retroscena della produzione di una cucina di falegnameria e una industriale per apprezzarne le differenze di costo. prendiamo come esempio una cucina semplice in legno verniciato. semplificando possiamo ridurre le fasi di produzione a studio di fattibilità/progettazione tecnica della cucina lavorazione del pannello di legno
Non sempre il lavoro artigiano fa risparmiare Falegnameria Tuscolana
Verniciatura dei pannelli lavorati assemblaggio della ferramenta vediamo quindi le differenze tra una falegnameria e un’azienda specializzata in produzione di cucine: il falegname deve effettuare uno studio di fattibilità per ogni progetto compra i pannelli di legno al dettaglio, rifornendosi da un distributore che acquista la materia prima dal produttore provvede alla verniciatura a pezzo singolo internamente o lo affida ad un terzista compra la ferramenta al dettaglio, tramite dei grossisti di zona una volta che i pezzi di legno sono stati tagliati e sagomati il falegname assembla i diversi componenti – usando adesivi per legno ed elementi di fissaggio come viti, chiodi, bulloni, tasselli – e applica gli eventuali accessori per completare l’unità (inserti di metallo, vetro, plastica o altri materiali). una volta finita la fase di assemblaggio, riveste il prodotto in legno con vernici, cere, smalti, lacche, sigillanti, rivestimenti impermeabilizzanti ecc. in ultimo il falegname si occupa della fase di montaggio e posa: ad esempio posa di serramenti e infissi (porte interne ed esterne, finestre, tapparelle, ante, persiane), montaggio e posa di cucine, armadi e mobili. altri tipici lavori di falegnameria sono la manutenzione, riparazione e restauro di mobili e prodotti in legno. dove lavora un falegname? di norma il falegname lavora a tempo pieno come dipendente di segherie, falegnamerie, mobilifici o come titolare di un’attività artigiana di falegnameria.
I costi dell’artigiano fanno lievitare il prezzo ma la qualità ..Falegnameria Tuscolana
Il lavoro si svolge in parte in officina e in parte direttamente presso il cliente, per le fasi di posa e montaggio. ci sono poi sbocchi professionali in industrie e aziende operanti nel settore legno, ad esempio nell’industria del mobile, in imprese edili o nel settore nautico (come falegname navale). che differenze ci sono tra la falegnameria industriale e la falegnameria artigianale? in ambito industriale, l’operatore del legno è addetto alla lavorazione in serie, grazie a macchinari automatizzati che permettono una produzione su larga scala. in ambito artigianale il mestiere del falegname è caratterizzato invece da lavori su misura e da un uso artistico del legno, per la creazione di pezzi unici come mobili e cucine in legno su misura. inoltre, un falegname artigiano lavora a contatto con il cliente e realizza soluzioni personalizzate in base alle diverse richieste, venendo incontro ad esigenze che la produzione industriale in serie non riesce a soddisfare.
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